| Ragazzi, non so voi, ma io non ci sono rimasto male per la sconfitta con la Spagna. Obiettivamente, era prevedibile. Anche se per tutta la vigilia i media l'hanno caricata come una partita abbordabile, definendo la Spagna una squadra in declino e sopravvalutando ancora di più Balotelli, giocatore nel suo piccolo forte, ma non fenomenale. Nessuno ha fatto caso ai tre giorni disponibili per preparare la gara, a una squadra che teneva solo 60'-'70 minuti e a un percorso nella manifestazione dopo tutto "mediocre". Nel girone siamo dovuti dipendere dalla Spagna o dalla Croazia, ai quarti ce l'abbiamo fatta solo ai rigori contro un'Inghilterra che in 120' è uscita dalla sua metà campo quattro volte, in semifinale abbiamo punto solo in contropiede giocando i 3/4 della gara nella nostra metà, poi in finale ovviamente ci siamo arresi subito perché davanti a noi abbiamo trovato una squadra che sa giocare a calcio, sa difendersi e sa attaccare. Non do la colpa a Prandelli: lui ha idee, purtroppo il panorama calcistico italiano è quello che è. Purtroppo siamo indietro, questo non lo scopro di certo io. Un 4-0 secondo me giusto, perché alla fine dei conti è stata una Nazionale forse troppo sopravvalutata. Il blocco juventino è arrivato scarico dopo mesi di terapia Conte, era prevedibile. Dispiace solo per Buffon e per Marchisio, perché sarebbe potuta arrivare la sua consacrazione a fuoriclasse, quello che dovrebbero essere Balotelli e Cassano (spero che abbandoni il calcio, per il bene dello stesso) secondo la stampa e i tifosi medi. Un applauso a De Rossi, monumentale, il migliore del torneo.
Ora riposo, che l'anno prossimo dobbiamo confermarci i più forti d'Italia e, perchè no, d'Europa.
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